Copenhagen. Ma partiamo dal principio. Organizziamo questo piccolo viaggio, quattro giorni e tre notti, in una città a me sconosciuta ma che, per un motivo o per l'altro mi aveva sempre fortemente incuriosita. Per avere solo 27 anni ho viaggiato parecchio. Ho visitato quasi tutte le più belle città italiane, perdendomi in realtà più nei paesini sconosciuti che non nelle grandi metropoli italiane, ho visitato Vienna, Parigi, Praga, Londra, Madrid, Barcellona, Edimburgo, Berlino, Monaco. Sono stata per due mesi in Scozia e per quasi un mese in Spagna. Ho toccato l'Africa e me ne sono innamorata, per non parlare della Grecia con le sue meravigliose isolette. Insomma, come avrete capito viaggiare è una delle mie più grandi passioni. Sta di fatto che per anni ho viaggiato quasi ininterrottamente, poi vuoi per il lavoro, vuoi per un periodo di non troppe disponiblità economiche, mi sono un po' fermata. Quindi, quando ho organizzato questo viaggetto in Danimarca, era da un po' (un paio d'anni circa) che non prendevo un aereo.
Sta di fatto che, una settimana circa prima della partenza, complice il periodo decisamente stressante che sto vivendo da due anni a questa parte, vengo assalita da un'inspiegabile fobia dell'aereo. Ma non paura che l'aereo cada, che ci sia un attentato o che ne so. Paura di non poter scendere dall'aereo. E mi pare ovvio che non si possa scendere. Prima della partenza... Ansia a mille, attacco di panico, palpitazioni a gogo. Salgo, si chiudono le porte ed io mi sento morire ed estraggo dalla borsa i travel essential. L'aereo decolla ed io mi sento decisamente meglio. Ansia 0 - Ingrid 1. Il volo è tranquillo e velocissimo. Ho viaggiato con AirOne ed un solo bagaglio a mano dove miracolosamente sono riuscita a far stare tutto l'occorrente. Come vi dicevo, si prevedevano un paio d'ore di volo ed invece in meno di un'ora e mezza sono arrivata a destinazione. Come sempre sull'aereo dicono la temperatura del luogo in cui si atterra e via dicendo. Beh, 10 gradi a Copenhagen anche ci stanno. Signori miei... Un freddo glaciale!!!
Sono arrivata circa alle 13.30, quindi avevo ancora tutta la giornata davanti. Quando scelgo il volo, se possibile, cerco sempre di optare per orari di arrivo grazie ai quali posso godermi la giornata ed orari di ritorno altrattanto buoni da non perdere un giorno nel luogo che sto visitando. Quindi, atterro ed è il gelo. Cielo cupissimo, pioggia e vento. Io sono friulana ed alla Bora sono abituata, ma vi giuro che faceva freddo. Dall'aeroporto prendo un treno diretto che mi porta in Stazione dei treni, da li capisco come funziano gli autobus e raggiungo l'albergo prenotato. Ho alloggiato presso l'Hotel Sct. Thomas, che ho trovato ottimo rispetto al rapporto qualità/prezzo. Essendo abituata a viaggiare onestamente ammetto che non bado molto agli alberghi. Sto fuori dalle otto del mattino fino alle undici di sera, quindi mi basta avere una doccia ed un letto dove dormire. Questo hotel era pulito ed in un'ottima posizione, praticamente 10 min a piedi dal centro. Colazione a buffet modesta, ben riscaldato ed anche se le camere erano decisamente piccolo l'ho trovato molto accogliente.
Ma veniamo alla Città. Inizio subito dicendo che mi è piaciuta tantissimo, soprattutto dal secondo giorno in poi quando il tempo è stato davvero bello. La cosa che mi ha deluso di più è la Statua della Siretta, che onestamente non consiglierei nemmeno di vedere. Nel senso che è talmente piccola che manco si vede. Mi aspetto non dico una cosa sontuosa tipo Statua della Libertà, ma almeno qualcosa con un più forte impatto visivo. Invece no, è messa li, piccola ed anche un po' sfigata visto che l'hanno decapitata più volte ed insomma, per essere il simbolo della Città poteva sforzarsi un pochetto di più, ecco.
Meravigliose invece le vie della Città ed i suoi monumenti e palazzi. Moderno e classico si fondo in un insieme che mi ha lasciata senza fiato, che non risulta mai sgradevole alla vista e che mi ha indotto a chiedere, scoprire perchè quel palazzo così moderno è stato costruito proprio li o come mai quel palazzo così antico è stato accostato a quello o quell'altro monumento. Da non perdere la passeggiata lungo Nyhavn, l'antico porto della Città. Ricorda un po' I Navigli a Milano. Casette colorate (tra le quali la casa di Hans Christian Andersen) costeggiano il canale sia sulla destra che sulla sinistra. E' strapieno di locali dove poter prendere una cosa da bere o semplicemente cenare. Giovani e non seduti a cantare, bere ed intrattenere i turisti. Qui si può prendere il Battello per il classico giro turistico della città sull'acqua. Non ci si può entrare per una questione di ovvia privacy, ma sono fantastiche la barche attraccate al molo che ormai sono diventate vere e proprie case abitate, con tanto di terrazzo e fiori.Particolare attenzione alle biciclette. In Città tutti hanno una bicicletta e tutti si spostano con la bicicletta. Se per caso attraversate o vi trovate su una pista ciclabile... Beh, verrete praticamente insultati :) I mezzi pubblici comunque funzionano bene. Io personalmente mi sono spostata solamente a piedi o con l'autobus, quindi non posso darvi un'opinione sulla linea della Metro.
Se avete mezza giornata da dedicare (e vi consiglio di ritagliarvela), dedicatela alla visita del Castelli. In particolar modo il Castello di Fredericksborg, sito a Hillerod. Sfarzosa opera rinascimentale, edificata su un gruppo di isolotti e circondata da un meraviglioso parco. Vi lasceranno senza fiato la maestosità e lo sfarzo delle immense stanze all'intero. E' visitabile quasi interamente (quando ci sono andata io in un'ala c'erano dei lavori in corso). Il primo ed il secondo piano sono dedicati appunto alle stanze del Castello, mentre il terzo piano accoglie periodicamente delle mostra di Arte Moderna. Io sono riuscita a visitare quella di Bob Dylan, che tra l'altro non sapevo fosse un così bravo e controverso artista e pittore. Altra visita da non perdere è quella al Castello di Kronborg, celebre perchè il caro William Shakespeare ci ha ambientato il suo Amleto. Nel 1629 il Castello fu quasi interamente bruciato da un incendio, di conseguenza, pur esternamente sia magnifico, internamente è all'opposto del Castello precedente. Niente sfarzi ed ori appesi, ma linee pulite, un po' tetre e spoglie.
Un discorso a parte va invece dedicato a Christiania. Una Città nella Città, una Città Libera nella Città di Copenhagen. Christiania è il luogo in cui tutto e niente è possibile. Fondata negli anni '70 da un gruppo di Hippie, adesso è abitata da circa un migliaio di persone con le proprie leggi, la propria moneta, la propria scuola e via dicendo. Le case sono costruite con rottami trovati qua e la, non c'è nulla che sia elettrico. Niente acqua corrente, niente tv, niente cellulari. Avvisano bene i turisti che è vietato fotografare, entrare con automobili o parlare al telefono. Questa è una delle poche foto che sono riuscita a scattare. In realtà a Christiania ci sono delle casette colorate, hippie ormai sostituiti da punkabbestia, spaccio libero di qualsiasi sostanza ed una libertà che fa tanto Woodstock. Vi consiglio di farci una passeggiata, anche se gli abitanti vi guarderanno un po' in cagnesco, ma ne vale la pena.Ho cercato di farvi un riassunto dei miei giorni in questa Città. In realtà a Copenhagen è bello perdersi nei quartieri, tra le viette, noleggiare una bicicletta e percorrere le strade senza avere una meta precisa. Io l'ho fatto, ed è solo cosi che ho scoperto luoghi più nascosti e suggestivi ed ho potuto veramente entrare nel modo di vivere completamente diverso che hanno gli abitanti di questa Città. Alla prossima!
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Dal 24 al 27 aprile (che è il giorno del Mio compleanno!) sarò a Copenaghen. Mi ha sempre ispirata tantissimo come Città e quale migliore occasione se non partire per il mio compleanno! E' una Città che non ho mai visitato prima, e quando io visito una città la voglio vedere per bene. Nel senso che punto la sveglia alle sette di mattina e cammino tutto il giorno, perdendomi tra le vie, i musei ed i luoghi da visitare.
Una delle cose più belle che ci regala la Vita è la possibilità, vivendo le giornate interamente, di fare Esperienza. L'Esperienza ci insegna, ci fa capire quali sono i nostri limiti, ci aiuta a superarli ed accettarli. Ci fa conoscere noi stessi e le persone che ci circondano. Ci fa sbagliare e ci fa fare le scelte giuste.
Innanzitutto imposto la sveglia sempre alla stessa ora, ogni giorno. Sia che io debba andare al lavoro sia che io abbia la mattinata libera. In questo modo, anche se faccio una fatica bestiale ad alzarmi, riesco a darmi dei ritmi stabiliti. Cosa più importante di tutte, quando suona la sveglia cerco di alzarmi con un sorriso. La frase che mi ripeto più spesso è "La Felicità è una Scelta", di conseguenza sono io che scelgo se essere felice o se farmi avvolgere dal vortice dell'ansia e della stanchezza. Chi soffre di attacchi di panico sa che c'è sempre un buon motivo per stare male, ma sa anche che è la nostra testa a comandare il nostro benessere. Quindi ripetersi più volte qualche frase positiva è un buon modo per autoconvincersi.
Mi prendo del tempo per me stessa, da dedicare alle cose che più amo. Mi chiudo nella mia stanzetta, lavoro al blog, registro qualche video, sistemo i vestiti e via dicendo. Leggo un buon libro. Mi impongo di uscire a passeggiare tra la natura, magari da sola in modo da riuscire a staccare la mente dal lavoro e dai pensieri. Cerco di rilassare così il mio corpo, in modo tale sentirmi si stanca, ma in modo sano. Cerco di non stare al computer per troppo tempo e di uscire a camminare nelle ore più tiepide. Magari porto con me la macchina fotografica e cerco qualche isprazione.
E' inutile che ce la stiamo a raccontare. La Vera Icona di Stile è LEI. La Regina Elisabetta. Non ci sono Olivia Palermo e Rachel Bilson che tengano. In questi giorni non si è fatto altro che parlare della Siora Lisa, come amichevolmente la chiamo da anni ormai. E ci hanno bombardati con Suoi filmati di tutti i generi. E così non ho potuto fare a meno di desiderare ardentemente tutti i suoi cappelli e tutti i suoi cappottini. Ma scherziamo? Anch'io voglio, esigo, pretendo, di avere tutti i cappottini color pastello che ha Lei.
Il salotto o soggiorno è la parte della casa che più amo. Nel poco tempo libero che trascorro a casa mi piace distendermi sul divano, accendere la tv o leggere un buon libro, magari con le candele accese e un leggero sole che filtra dalle tende bianche. Il mio salotto non è proprio come lo vorrei, ma quando sono rimasta qui da sola non me la sono sentita di cambiare mobili perchè quelli che avevano acquistato i miei genitori erano praticamente nuovi. Così allo scuro del legno ho abbinato la lucentezza del bianco nelle tende e nei dettagli. Ho reso l'atmosfera più romantica e sobria con pareti color tortora e quadretti creati da me. Sono alla ricerca del salotto perfetto e da queste immagini traggo costante ispirazione.
Nuances tra il tortora, il grigio più scuro e quello più chiaro che diventa quasi bianco. Adoro le stanze illuminate, con tantissima luce bianca che riflette ovunque. Adoro le vetrate immense e fortunatamente nel mio salotto ho una porta finestra così grande da riuscire ad illuminare gran parte della casa. Insomma, sono alla ricerca della combinazione di colori perfetta per riuscire a far risaltare i miei mobili in modo eccellente. Magari con un pouff bianco, un caminetto, qualche cuscino in più (anche se ho già la mia dei cuscini!). In sostanza amo mescolare i toni caldi con i toni freddi.
Trieste è una città che Amo. Non dista molto da casa mia, così ogni volta che posso ci vado. Era ormai molto, troppo tempo che non prendevo la macchina fotografica in mano. Funziona così per chi ha queste passioni... Ci sono periodi creativi in cui non si può fare a meno di scattare, altri invece in cui ci si prende delle pause di riflessioni. Ultimamente il mio chiodo fisso era solo uno: "Ho bisogno di fotografare!". Così, complice la bella giornata di sole e l'estremo bisogno di tranquillità, ho fatto un lungo giro tra Duino e Sistiana arrivando a Trieste e di nuovo, per l'ennesima volta, mi sono innamorata di questa meravigliosa Città. Con il suo Molo Audace, l'imponente Piazza Unità e gli scorci mozzafiato.
Di foto ne ho fatte tantissime. E' stata una giornata meravigliosa, un toccasana per l'anima ed il cuore.
Non so se Voi siete a conoscenza della mia letterale ossesione per le cose precise ed in ordine. Anche con la tecnologia sono così. Sincronizzo il telefono ogni settimana, pulisco lo schermo settimila volte al giorno e tengo tutto ciò che ho di tecnologico come un gioiellino. L'idea di avere degli sfondi brutti e "non sincronizzati" tra loro, mi manda in bestia. E così me li creo da sola. Ad ogni sfondo per il blocco schermo combacia uno sfondo per la pagina Home (che solitamente è tinta unita o comunque senza troppi fronzoli). Io cambio spessissimo WallPapers, e così ho pensato fosse carino metterne qualcuno anche a Vostra disposizione (ovviamente gratuitamente) se magari qualcuna di Voi ha la mia stessa ossessione.
Sapete bene, l'ultimo periodo non è stato affatto facile. La perdita del mio adorato Nonno mi ha lasciato un vuoto immenso, brutale, difficile da accettare. Ma Lui era uno combattivo, uno che mica si faceva abbattere da niente eh! E se la Sua lotta contro quel male terrificante che lo distruggeva, se il suo prendere in giro quel tumore e chiamarlo "il mio bambino", se la sua grinta ed i suoi sorrisi non mi avessero insegnato nulla... Allora sarebbe stato davvero tutto buttato via. Invece ora, quando ripenso a Lui ed ancora non me ne rendo conto e magari vorrei solo essere lasciata in pace, buttarmi a letto e piangere... Ecco, è proprio adesso che non devo piangere e che devo tirare fuori la grinta. Quella vera. Eravamo e siamo ancora uguale Io & Lui. Stesso carattere solare, grintoso ma aggressivo. Stessa voglia di scoprire, vedere, capire. Lui ha girato il Mondo, e quando ve lo dico, lo dico sul serio. Il Giro del Mondo. Pensate ad un posto, un luogo, un'isola, un mare, una qualsiasi città sperduta... Ecco, Lui l'ha vista. Ha vissuto una vita difficile, di lotte e di combattimenti, ma è stata una Vita fantastica. Ed è da questo che io voglio imparare.
Ovviamente non sto parlando di un lavoro inerente al Canale YouTube, sapete quanto io sia scettica riguardo a chi lascia tutto per imbattersi in collaborazioni YouTubbiane e cose sul genere. Tutto questo durerà come un gatto in tangenziale. Le mode poi passano, le persone si stufano di vedere sempre le stesse facce e noi saremo costrette a tornare alla nostra vita, magari trovandoci senza un lavoro che avevamo lasciato per inseguire un'apparente notorietà. Voi come la pensate a riguardo? Mi piacerebbe davvero saperlo. Io sono seriamente scettica su chi decide di lavorare tramite YouTube o comunque nella rete.
Non so come funzioni da Voi, ma il paese in cui vivo io è davvero piccolo. Una cosa mignon sperduta tra i campi. Capite bene che non è che si pensa alle Profumerie, ecco. Hanno costruito un Centro Commerciale immenso (il più grande d'Italia, o una cosa simile), ma non c'è mezza profumeria che venda Rimmel, L'Oreal o Maybelline. Quindi queste marche le trovo solo ed esclusivamente al supermercato (la Coop). Ma diciamocelo, intitolare questo post "Trucchi da Supermecato" mi pareva onestamente brutto!
Insomma, sono stata a fare la spesa per acquistare i prodotti Kamut che trovo solo alla Coop, e fai un giro qua... Passa nella corsia dillà... E tac! Mi sono ritrovata nel reparto cosmetici (si, è stato proprio casuale, credetemi!). Così, sempre casualmente, ho acquistato...
Maybelline Diamond Glow in 01 Purple Drama e 06 Cofee Drama: la formula degli ombretti è arricchita scintillanti per rendere i colori ancora più intensi, per uno sguardo luminoso. Io rimango sempre perplessa quando leggo queste descrizioni (ovviamente sui siti officiali), ma onestamente questi quad mi hanno ispirata parecchio. Voi sapete che sono monotematica nel make up. Non smetto mai di comprare palettine e ombretti sui toni caldi del marrone, ma qualche volta ci butto dentro anche il viola, colore che dona ai miei occhi. Pur non piacendomi gli ombretti troppo shimmer o brillantinati, queste combinazioni di colore secondo me sono perfette. Proviamo e vediamo!
Inizio dicendo che questo NON è un post tecnico. Nel senso che non sono una super geek intenditrice di smartphone! Quindi vi parlerò della mia sola esperienza personale...
Vi parla una che ha sempre avuto l'iPhone. Ho iniziato anni fa, quando l'iPhone non andava ancora di moda, ed ho iniziato con l'iPhone 3. L'ho usato per un bel po' di tempo, per poi fare il salto di qualità e passare all'iPhone 4, 4S ed infine all'iPhone5. Ho quindi avuto la possibilità di provare diversi dispositivi, di testarne personalmente l'evoluzione nel software e nelle capacità, di vedere app nascere ed evolversi con il tempo. No, non sono milionaria, semplicemente mio padre ha un'Azienda ed avendo diverse Sim aziendali gli vengono mandati degli smartphone. Tranne per l'iPhone5, che ho acquistato con tanta fatica e risparmio e che poi mi è caduto nel latte e tutti (centro Apple, centro ripara cellulari... Sono andata perfino dai cinesi che riparano ogni cosa, ma nulla anche loro) mi hanno detto che non si può riparare, perchè il latte crea una panna che rovina tutto. Ho pianto una settimana praticamente, poi me ne sono fatta una ragione.
Diciamocelo, per noi amanti del Beauty e del Make Up, la ricerca dello Smalto Rosso Perfetto è come la ricerca del Santo Graal (cit.). Lo ammetto: lo smalto rosso è in assoluto il mio preferito! Come vi dissi in un video, se fosse per me metterei solo ed esclusivamente lo smalto rosso (cosa che tra l'altro sto facendo nelle ultime settimane a questa parte). Ne ho tantissimi, un'infinità e ritengo che nessuno sia uguale all'altro. Ok, forse la mia è una malattia, ma sono certa di non essere l'unica ad avere decine di smalti rossi ma continuare a comprarne di nuovi, sempre alla ricerca di quella punta di rosso perfetto. Ci sono però alcuni che trovo bellissimi e che vi consiglio vivamente! Tra i miei preferiti... Russian Roulette - Lollipop (smalto preferito di Olivia Palermo) - Forever Yummy di Essie, Drangon di Chanel, n° 239 di Kiko, Fame Fatal di Essence e Charme di MI-NY.
I miei fondotinta preferiti, in assoluto. Sto parlando del famoso 







